Carta dei Valori

Il GAS è un insieme di persone che scelgono di usare il proprio potere d’acquisto per adottare e promuovere uno stile di vita sostenibile, etico e solidale, che ne migliori la qualità, nel rispetto dell’ecosistema.
Questo, mettendo in pratica una politica di consumo che rispetti i principi di cui sopra, promuovendo realtà e progetti (sia locali che mondiali) che sostengano il rispetto per la vita (umana, animale, vegetale e della terra), contro le logiche di sfruttamento e di perdita delle identità culturali portate dalla globalizzazione e dal consumismo indiscriminato.

lI GAS…

  1. è un gruppo di cittadini, consumatori e produttori, che realizzano un commercio fuori dalla grande distribuzione tradizionale mettendo in relazione diretta i soggetti suddetti
  2. ritiene di fondamentale importanza la conoscenza diretta degli attori di filiera dei prodotti inseriti nel paniere degli acquisti, non solo per raggiungere una garanzia di qualità, ma soprattutto per poter comprendere la storia, e quindi gli aspetti sociali e culturali, di cui il prodotto è solo l’aspetto esteriore
  3.  predilige prodotti provenienti da agricoltura biologica e, più in generale, a basso impatto ambientale, riduce al minimo gli imballaggi e favorisce il riuso dei contenitori. Diffonde inoltre scelte alternative come abbigliamento ecologico ed equo e solidale, prodotti e giochi per bambini, assicurazioni e finanza, telefonia, software, turismo ecc
  4. 4. si organizza, quindi, secondo le logiche della massima riduzione della filiera. Per questo si rivolge a produttori locali, favorendo piccole realtà produttive. Accetta nel suo paniere prodotti provenienti da fuori regione solo quando non è possibile reperirli localmente o quando portatori di valori etici, sociali, ambientali e di particolare qualità
  5. nel GAS il momento della distribuzione è strutturato in modo tale che sia anche un’occasione di incontro e socializzazione tra i suoi soci, il rapporto tra i quali è considerato esso stesso fondamenta del gruppo
  6. sostiene iniziative produttive volte alla tutela della biodiversità sociale, ambientale e culturale
  7. il paniere del GAS tende alla sobrietà e al consumo critico
  8. sviluppa politiche di contenimento dei prezzi che, nel tempo, dovranno essere sempre più accessibili a tutti in un’ottica di collaborazione tra produttori e consumatori
  9. condivide e promuove i principi fondanti del Commericio Equo e Solidale e ritiene importante inserire nel suo paniere i prodotti che rappresentano la difesa della biodiversità e lo sviluppo di culture e comunità locali del sud del mondo
  10. partecipa al processo di sperimentazione e crescita di un’economia alternativa a quella proposta dal modello detto “globalizzazione neoliberista”. Ritiene che la strategia da adottare sia quella della rete aderendo alla REES Marche, condividendone i principi e partecipando alla costruzione della rete di Economia Solidale
  11. è un luogo educativo per i bambini, strutturato anche a misura loro dove possono incontrarsi ed esprimersi
  12. nasce come tentativo di portare avanti una nuova idea di mondo civile e si pone come luogo di informazione critica dove i soci possono arricchirsi sui temi del consumo e, più in generale, della sfera socio-politica
  13. è un luogo di sperimentazione dove i soci liberamente discutono e realizzano gruppi informali, strutture e modalità decisionali alternative. Svolge un’attività di ricerca e promozione, sia per quanto riguarda nuovi prodotti o produttori, sia per quanto riguarda tutto ciò che possa aiutare ad adottare stili di vita più consapevoli
  14. si propone di dimostrare che un altro modo di fare la spesa è possibile; si ispira al modello delle comunità di base per poter funzionare bene senza perdere i suoi valori. E’ dunque una struttura inclusiva aperta a tutti i cittadini che ne vogliono far parte, promuovendo la nascita di nuovi GAS con cui attuare strategie di rete
  15. è un gruppo autogestito che, per il suo funzionamento, implica da parte dei soci partecipazione a tutti i livelli, da quello decisionale a quello organizzativo-gestionale
  16. ripudia la pubblicità come mezzo di divulgazione dei prodotti in quanto favorisce e sostiene il consumo acritico ed eccessivo e crea bisogni fittizi; sostiene invece l’informazione corretta e controllabile sui prodotti e sui produttori.